DICHIARAZIONI RESE NELLA SALA STAMPA DEL QUIRINALE

CONSULTAZIONI

DICHIARAZIONI RESE NELLA SALA STAMPA DEL QUIRINALE

Palazzo del Quirinale, 29 gennaio 2008

PRESIDENTE EMERITO DELLA REPUBBLICA SEN. PROFESSOR FRANCESCO COSSIGA

Domanda

Come sta Signor Presidente?

Cossiga

Quasi come il paese, forse un po’ meglio

Ho detto al Presidente della Repubblica l’opinione maturata in quello che ho potuto apprendere di politica battendo il marciapiede della stessa soltanto dal 1958; e avendo fatto un po' di esperienza politico-istituzionale, tanto che, forse, è più facile dire le cariche che non ho ricoperto rispetto a quelle che ho ricoperto. Ho detto che, a mio avviso, deve essere fatto tutto per evitare che si vada alle elezioni con questa legge. Questa legge è stata causa di instabilità grave; questa legge ha privato i cittadini di un qualsiasi diritto di scelta dei senatori e deputati tanto che io, scherzosamente, ho detto: “Forse si potrebbe anche evitare di indicare chi sono i candidati, poi le segreterie dei partiti, sulla base dei risultati, nominano i senatori e deputati, perché ci vuole un poco…” Quindi, ho detto al Presidente della Repubblica che bisogna cercare di tutto: il possibile. Naturalmente, lui ha chiesto indicazioni anche nominative, ma queste non le faccio perché poi si offenderebbero coloro di cui non ho fatto i nomi. E mi auguro che l'opposizione, dove ci sono uomini ragionevoli, di fronte alla formazione di un governo che abbia un programma necessariamente limitato non farà nulla per impedire questo tentativo. E per parte mia, anche se giro con la canadese, per quel poco di influenza che potrò avere, farò di tutto perché questa soluzione passi, cosa che, essendo stato due volte determinante con un solo voto per la fiducia al governo Prodi, mi rendo conto che al Senato non è una cosa facile

Questo è il mio pensiero. Però tenete conto che io sono della prima Repubblica, e quindi, come vi ha detto il leader di un partito, questi rituali sono forse sorpassati.

Domanda

Presidente, si possono fare in tre mesi, quattro mesi quegli aggiustamenti per rendere potabile questa legge elettorale?

Cossiga

Lei ha usato il termine giusto: potabile. Certo. Sbaglio o Berlusconi e Veltroni stavano cercando una soluzione? E forse, se il governo Prodi non fosse caduto, l'avrebbero anche trovata.

Domanda

Scusi, Lei non ha voluto fare a noi i nomi da indicare al Capo dello Stato…

Cossiga

No, altrimenti si offendono coloro di cui il nome non l’ho fatto.

Domanda

Sempre figure di profilo istituzionale Lei vede per un traghettamento di questo tipo?

Cossiga

Che cosa vuol dire istituzionale? Il Presidente della Senato, il Presidente della Camera…

Domanda

… il Ministro degli Interni…

Cossiga

Tutti sono cariche istituzionali. E vuole che io, ex Ministro dell'Interno, Cossiga con la “K”, non consideri istituzionale il Ministro dell'Interno? Adesso basta: mi faccio già abbastanza nemici con quello che dico e dichiaro, e voi volete che me che ne faccia altri?

Domanda

Presidente, Lei ha parlato di un governo della non sfiducia…

Cossiga

Sì, volete che non mi renda conto che il gioco dei numeri al Senato è strettissimo. Io ho evitato che si determinasse una crisi del governo due volte perché il mio voto era determinante… Il primo governo di solidarietà nazionale, di cui io fui Ministro dell'Interno, fu il governo della non sfiducia, con Andreotti.

Domanda

Lei che si sintonizza sempre con l’opinione pubblica: i governi della non sfiducia non richiano di essere non compresi?

Cossiga

Da chi? Perché la gente ha capito la seconda Repubblica? Guardi, io sono amico di Prodi perché facevo parte della stretta “setta cattolica”, cioè la Federazione Universitaria Cattolici Italiani. Mi è dispiaciuto quando è caduto. Io ho votato a favore, ma è stato inutile, però debbo dire che è caduto anche vittima della mancanza del rituale della prima Repubblica. L’unica cosa positiva – e me ne dispiace per Romano Prodi – penso che la sua caduta abbia significato la fine della indecifrabile seconda Repubblica.

Domanda

Lei ha detto che non ha indicato nomi…

Cossiga

Ho indicato nomi ma non lo dico a voi perché già ho abbastanza nemici nello schieramento politico e non voglio farmene altri.

Domanda

Il fatto che ha fatto dei nomi, significa che c’è già un orientamento per un incarico, comunque?

Cossiga

Questo lo sa il Presidente della Repubblica, ma credo assolutamente che un orientamento ci sia. Certo il Presidente della Repubblica potrebbe indirizzare: sono cose rituali della prima Repubblica, ma per dare tempo alla gente di ragionare o, se crede di non avere sufficienti elementi, può dare anche un incarico esplorativo, come io, rompendo una famosa tradizione della “conventio ad escludendum”, diedi a Nilde Jotti.

Domanda

Lei scommetterebbe …

Cossiga

Guardi, io non scommetto mai. Ho giocato una sola volta al lotto in vita mia: ho vinto e non ho giocato più. E non ho mai comprato un biglietto della lotteria. Mai.