02/06/2009

Messaggio del Presidente Napolitano al Ministro della Difesa, La Russa, al termine della Parata Militare

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato al Ministro della Difesa, on. Ignazio La Russa, il seguente messaggio:
"Al termine della odierna Rivista militare, in occasione del sessantatreesimo anniversario della proclamazione della Repubblica italiana, desidero esprimerle il mio personale compiacimento per la piena riuscita della manifestazione.
Ho altresì molto apprezzato come, nella difficile contingenza che il Paese sta attraversando, ella abbia voluto adottare misure atte a conferire all'evento toni di sobrietà e rigore, senza nulla togliere alla celebrazione, e contribuire al conferimento di risorse per l'assistenza e la ricostruzione in Abruzzo.
Nella solennità della circostanza, i reparti hanno sfilato in maniera impeccabile, con una impostazione formale, un portamento ed un entusiasmo che testimoniano elevatissimo livello addestrativo e consapevolezza del ruolo e della dignità di quanti prestano servizio nelle Forze Armate nell'interesse del Paese e della comunità internazionale.
Il rilancio su nuove e più costruttive basi della cooperazione tra gli Stati ed il superamento della grave crisi economica che, in questo periodo, colpisce l'Italia ed il resto del mondo non possono infatti prescindere dal contributo che lo strumento militare italiano garantisce per il mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza su scala globale e per la stabilizzazione delle aree di crisi.
L'affetto e l'ammirazione con cui i tantissimi cittadini accorsi quest'oggi nello splendido scenario dei Fori Imperiali hanno festeggiato le Forze Armate sono segni inequivocabili di quale e quanta considerazione il Paese abbia per le nostre istituzioni militari.
Con questi sentimenti, le chiedo, signor Ministro, di far pervenire il mio apprezzamento e quello delle istituzioni democratiche per l'eccellente lavoro svolto e l'impegno altamente professionale profuso a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare l'odierna celebrazione."

Roma, 2 giugno 2009