Roma 08/09/2021

Messaggio del Presidente Mattarella per l'edizione 2021 di "Molte fedi sotto lo stesso cielo"

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato Presidente delle ACLI di Bergamo, Daniele Rocchetti, il seguente messaggio:


«L’avvio della nuova edizione di “Molte fedi sotto lo stesso cielo” è un segno di vitalità e di speranza, anzitutto per la città di Bergamo, che intende riconquistare tutti quegli spazi di vita che la pandemia ha condizionato e, non di rado, ridotto.
È con questo spirito che desidero rivolgere agli organizzatori, e a quanti parteciperanno al ricco programma di incontri e di riflessioni, il saluto più cordiale e, al tempo stesso, esprimere l’apprezzamento per l’impegno a servizio della crescita della comunità.
Come suggerisce il titolo scelto per questo 2021, dobbiamo riuscire, insieme, a dire “noi”, respingendo le tentazioni di chiusure egoistiche e sfuggendo all’illusione che basti alzare una barriera per salvare se stessi.
Pensare il “noi”, progettare per il “noi” e non limitarsi a un io separato è la condizione per divenire davvero costruttori del proprio futuro. Lo abbiamo visto in questi mesi difficili e drammatici: solo se prevale il bene comune si può affrontare e superare un pericolo tanto grande.
La citazione biblica – presente nel tema generale del vostro programma di incontri - sulla notte che va vissuta e vigilata per prepararsi alla nuova alba contiene un duplice richiamo: alle coscienze individuali, sollecitate a migliorarsi facendo tesoro degli errori che inevitabilmente si compiono, e alla comunità nel suo insieme, chiamata a dar vita a una coscienza collettiva attraverso strutture di partecipazione in grado di rendere ogni persona autenticamente libera.
Il “noi” è la chiave per conquistare condizioni di vita migliori rispetto a quelle che preesistevano prima della crisi. La solidarietà è la chiave di ogni vero progresso: sociale, culturale, economico. Il libero confronto, la trasmissione delle esperienze, il dialogo tra culture, la convivialità delle differenze, la ricerca e il pensiero critico sono ingredienti irrinunciabili di una crescita civile, di un potenziamento del senso etico».