Torino 12/11/2021

Intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione del PalaSermig

Ringrazio molto Ernesto e tutti voi per questa accoglienza. Sono davvero molto molto contento di questo nuovo incontro con il Sermig, con gli amici del Sermig, con tante persone che guardano con simpatia, che sostengono, che si impegnano.

Questo è un momento importante. Quando poc'anzi Ernesto Olivero ha tagliato il nastro, inaugurando questo spazio, questo palazzetto, concludendo questo percorso veloce che ha realizzato questa struttura di grande importanza per il territorio, è stato emozionante.

Vedere poi le immagini di com'era questo luogo e com'è diventato dà l’idea di quanto sia facile per il Sermig realizzare sogni impossibili.

I veri protagonisti di questa inaugurazione siete voi. Complimenti a chi ha suonato, a  chi ha cantato; complimenti per la splendida coreografia che poc'anzi abbiamo visto.

Complimenti per la schiacciata, per i rigori, complimenti per le bocce. Sono stati questi gli eventi che hanno inaugurato questo splendido spazio, dimostrando quanto valga questa iniziativa, in sé, per chi la frequenterà, per chi, grazie ai volontari, potrà fare qui sport in maniera aperta, serena e così crescendo nella capacità di fare squadra, di giocare con gli altri e di competere con gli altri, rispettandosi, apprezzando i risultati e il talento degli altri.

Non è soltanto questo che è importante e che qui avverrà, cioè il crescere nello sport che è una grande risorsa. Un grande elemento della vita civile è quello di crescere nei valori dello sport, di lealtà, di collaborazione, di amicizia reciproca. Ma lo sport è anche, per un territorio, un punto di aggregazione, di coesione del territorio. Quindi è molto importante, per chi qui intorno vive, questo punto di riferimento.

È molto importante, per una terza ragione, perché dimostra che le cose impossibili sono in realtà possibili, ed è questo il valore del messaggio che oggi viene di fronte al Sindaco, al Presidente della Regione e a tanti amici del Sermig.

Questo è quello che vorrei sottolineare ancora una volta: le cose che appaiono impossibili non lo sono. È possibile purché vi sia iniziativa, fiducia, affidamento alla solidarietà.

Per questo vorrei anche io ringraziare quelli che hanno contribuito a realizzare questa iniziativa: hanno dato un grande contributo, un grande esempio di come si vive insieme, di come si è, insieme, comunità.

Vorrei farvi tanti auguri per quello che qui avverrà e ringraziare ancora una volta i volontari, perché la loro opera è preziosa. C’è un bellissimo film, “Nelle scarpe altrui": è un modo di dire molto significativo, come mettersi nei panni degli altri, come diceva Ernesto. In realtà si scopre che sono i panni propri, si scopre che la sorte degli altri è anche la sorte nostra, che si realizza insieme a quella degli altri.

Per questo i volontari sono generosi, e sono convinto che quando svolgono le loro attività si rendono conto che danno molto, ma ricevono anche da quel che vedono e che ottengono come risultati.

Grazie di questa iniziativa, grazie dell'invito a essere presente. Auguri.