Cremona 25/05/2021

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di scoprimento di una targa a ricordo delle vittime del Covid-19

Rivolgo un saluto al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia, al Sindaco e, con lui, ai cittadini presenti in questa piazza e all’intera città.

Questa piazza ha visto trascorrere la storia di Cremona. Qui, tra la Cattedrale, il Torrazzo, il Battistero, il Palazzo municipale, la Loggia dei Militi. La storia della città e quella della provincia di Cremona sono state attraversate, nell’anno trascorso, dalla  tragedia della pandemia che ha seminato dolore e lutti.

Il Sindaco poc’anzi ha ricordato le tante condizioni di vita che sono state colpite duramente dalla pandemia.

Questa lapide colloca in questo luogo di storia di Cremona quello che si è attraversato, ponendo insieme - come abbiamo letto nella scritta - il ricordo delle vittime, la sofferenza dei loro familiari, l’abnegazione di chi negli ospedali si è adoperato per contrastare il virus, salvando molte vite, l'impegno di coloro che, continuando a svolgere la loro attività, hanno permesso che la vita della comunità non si interrompesse.

Tutto questo viene raccolto nella lapide con il riferimento conclusivo al senso di comunità che fortemente contrassegna Cremona e la sua provincia.

Vorrei sottolineare che questa mia visita intende esprimere anzitutto solidarietà per le sofferenze patite. Ma, accanto a questa, la fiducia per la ripresa che si è avviata, nella convinzione che la ripresa in questo territorio, contrassegnato da antica tradizione culturale, da grande dinamismo produttivo e anche da questo forte senso di comunità, sarà certamente veloce ed efficace.

E questo è l'augurio che, insieme al saluto che rivolgo alla città e a tutti i cittadini, desidero consegnare qui, in questa piazza.