Brescia 18/05/2021

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Capitolium di Brixia- Parco Archeologico di Brescia Romana

Desidero aggiungere qualche considerazione, ringraziando per l’accoglienza e rinnovare il saluto cordiale al Presidente della Regione, al Sindaco, al Presidente della provincia e, attraverso di lui, a tutti i sindaci della provincia, con il mio ringraziamento.

Quelli che il Sindaco Del Bono ha ricordato come giorni tristi, hanno visto in tutti i Comuni – grandi, medi, di dimensioni minori - i sindaci impegnati nel coordinare, nel sostenere le cittadinanze nel contrasto a questa drammatica emergenza che abbiamo vissuto, che sta per fortuna per avviarsi - speriamo definitivamente, o perlomeno in maniera decisiva - alla conclusione.

È vero, Brescia e l’intera Lombardia hanno vissuto giorni di particolare sofferenza, di grandi lutti. La generazione più anziana è stata falcidiata in questo periodo. Ma questo è il tempo del rilancio, anche in onore di coloro che ne sono rimasti vittime; è il tempo della ripresa; è il tempo di pensare e progettare il futuro. E sono lieto di poterlo sottolineare qui, in questo splendido luogo, in questa splendida area di archeologia romana - che già conoscevo ma che è sempre emozionante rivedere - in occasione dello splendido restauro della Vittoria Alata.

È una condizione particolarmente significativa quella di poter sottolineare lo stretto legame che intercorre tra cultura e ripresa nel nostro Paese; ed è una condizione che richiama ad una consapevolezza dell’importanza di avviarne e progettarne la ripresa e il futuro.

Vorrei aggiungere soltanto due cose: ringraziare, oltre al Comune e alla Regione, quanti – imprenditori e privati cittadini - hanno contribuito a questa importante realizzazione che vede restaurata e ricollocata la Vittoria Alata.

L'altra considerazione che questo è il tempo di pensare al futuro.

Poc'anzi sono stato all'Università di Brescia, nella coincidenza fortunata della cerimonia con la settimana in cui l'Ateneo presenta ai nuovi iscritti le sue offerte formative.

L'Ateneo ha denominato questa settimana con lo slogan ‘Nel futuro insieme’: questa è un’esortazione che supera la dimensione accademica e universitaria, che riguarda tutto il nostro Paese.

Questo è il tempo di guardare al futuro, di progettarlo e realizzarlo insieme, perché questa è la condizione per poterlo fare con efficacia in una drammatica emergenza come quella che abbiamo attraversato e che dobbiamo superare e definitivamente accantonare.

Insieme, che significa non che si abbandonino le proprie idee, prospettive e opinioni, ma che si confrontino costruttivamente. E confrontarsi è ben diverso che agitarle come motivi di contrapposizione insuperabile.

Questa del futuro insieme, della proiezione per costruire insieme il futuro è il messaggio che oggi qui emerge, con questa cerimonia e con questa occasione di restauro e di offerta alla città e al Paese di un capolavoro. E che, vorrei sottolineare, è emerso anche dalle parole di chi ha parlato poc'anzi: l'esigenza di pensare al futuro anche per onorare la memoria di chi è rimasto vittima della pandemia.

Ma questo momento storico è il momento del futuro; e questo è l'invito che mi permetto di fare e che parte da Brescia a tutto il nostro Paese.