Palazzo del Quirinale 31/12/1989

Messaggio di fine anno

IL VENTO DELLA LIBERTA' HA SPIRATO, IMPETUOSO E VIVIFICANTE, NELL' ANNO CHE VOLGE AL TERMINE, SEGNANDO IN MOLTE NAZIONI, PER INIZIATIVA DEI POPOLI, IL TRAMONTO DI SISTEMI POLITICI ILLIBERALI E TIRANNICI E LA VIGOROSA RIPRESA DEL MOTO DEMOCRATICO E DEL CIVILE PROGRESSO, PRESAGI DI PACE, DI SPERANZA, DI RINNOVAMENTO, DI LIBERAZIONE, DOMINANO QUESTA FINE D' ANNO E CI INDUCONO A VOLGERE LO SGUARDO IN AVANTI, PIU' CHE A TRACCIARE CONSUNTIVI DEL PASSATO. 

CERTO, SI CONCLUDE, NEL SEGNO DELL' OTTIMISMO, UN DECENNIO IMPORTANTE, CHE SI ERA APERTO INVECE SOTTO OSCURI AUSPICI. 

E L' AUGURIO CHE OGGI VI RIVOLGO POGGIA SULLA SERENA CONSAPEVOLEZZA DELLE COSE CHE SONO STATE AFFRONTATE, ED IN PARTE AVVIATE A SOLUZIONE. 

MA TUTTO CIO' CI INCORAGGIA A GUARDARE AL FUTURO, QUASI FOSSIMO GIUNTI AD UN NUOVO PUNTO DI PARTENZA NEL CAMMINO CHE PUO' CONDURCI VERSO PIU' VASTI ORIZZONTI DI DEMOCRAZIA E DI PROGRESSO. 

E' INFATTI NEL SEGNO DELLE LIBERTA' DELL' UOMO, NEL SEGNO DI STRUTTURE POLITICHE AUTENTICAMENTE DEMOCRATICHE CHE E' SBOCCIATA QUESTA NUOVA STAGIONE DELLA LIBERTA'. PER L' IMMAGINAZIONE COLLETTIVA, LA FINE DELLA CONFRONTAZIONE, L' ARCHIVIAZIONE DELLA GUERRA FREDDA, NON SONO SOLTANTO LA CONCLUSIONE DI UN' ERA PAUROSA, QUASI IL RISVEGLIO DA UN INCUBO, QUANTO PIUTTOSTO UNO STRAORDINARIO PASSAGGIO VERSO IL NUOVO.

 E' COME SE QUELLA PORTA CHE SEMBRAVA OSTINATAMENTE CHIUSA AL VENTO DELLA LIBERTA' E DEL RINNOVAMENTO, ALLA SPERANZA DELLA PACE, FOSSE STATA PREPOTENTEMENTE APERTA, CONSENTENDO ALL' UOMO DI GUARDARE VERSO NUOVE, ESALTANTI E PACIFICHE METE. 

I SINGOLARI AVVENIMENTI DI CUI TUTTI NOI SIAMO STATI E SIAMO TESTIMONI: IL RISVEGLIO DELL' EST EUROPEO, IL CORAGGIOSO CAMMINO VERSO LA DEMOCRAZIA POLITICA ED IL PLURALISMO INTRAPRESO DAI POPOLI DI QUELLA PARTE GLORIOSA DELL' EUROPA HANNO, DEL RESTO, PROFONDE E SALDE RADICI PROPRIO NEL LORO PATRIMONIO UMANISTICO CULTURALE E RELIGIOSO, NEL MONDO DEI VALORI DELL' IMMORTALE SPIRITO UMANO CHE RICHIAMA ALLA MENTE IL SOLO PRONUNZIARE I NOMI DI LIPSIA E DRESDA, PRAGA, VARSAVIA, BUDAPEST, MOSCA E KIEV, RIGA, SOFIA O BUCAREST; IL SOLO RICORDARE IL GRANDE CONTRIBUTO DATO ALLA STORIA DELL' UOMO DALLA CULTURA E DALLE TRADIZIONI NAZIONALI DEI POPOLI DELL' EUROPA ORIENTALE, DAL POLACCO AL RUSSO, DALL' UCRAINO AL MAGIARO, PER CITARE SOLO ALCUNI DI ESSI. 

QUESTO MONDO DEI VALORI CIVILI, CULTURALI E RELIGIOSI, QUESTO MONDO DELLA CULTURA POPOLARE E TRADIZIONALE NON ERA STATO MAI CANCELLATO, CONTRO I NOSTRI TIMORI, NELL' ANIMO DI MILIONI E MILIONI DI UOMINI, A DISPETTO DEI TENTATIVI DI REGIMI TIRANNICI, CHE TRADIRONO ANCHE MOTI SINCERI DI EGUAGLIANZA, LIBERAZIONE E LIBERTA', MOTI CHE RIMANGONO PARTE COMUNQUE IMPORTANTE DELLA NOSTRA STORIA COMUNE. 

E LA MATURITA' E L' IMPEGNO DEI POPOLI, IL REALISMO, IL CORAGGIO POLITICO E LA LUNGIMIRANZA, BISOGNA RICONOSCERLO, DI ALCUNI DIRIGENTI, HANNO CONDOTTO QUESTI VALORI A RIEMERGERE ED A RIAFFERMARSI AL DI SOPRA DI ANGUSTE CONSIDERAZIONI IDEOLOGICHE E DI MERA OPPORTUNITA' POLITICA: E TUTTO QUESTO CON UN IMPETO CHE RICORDA QUELLO DEL 1848. QUESTO VASTO MOVIMENTO HA COSI' PERVASO L' EUROPA ED HA CONDOTTO ALL' ABBATTIMENTO DELLA CORTINA CHE DIVIDEVA, E NON SOLO MATERIALMENTE, IN DUE IL NOSTRO CONTINENTE, IMPONENDO AI NOSTRI POPOLI UNA INNATURALE ED ANTISTORICA SEPARAZIONE.

E' CON VIVA EMOZIONE CHE ABBIAMO VISTO CADERE IL MURO DI BERLINO E NON GIA' PER L'ASSALTO DI UNA FOLLA ESASPERATA DALL' INGIUSTIZIA E DALL' ARBITRIO, COME ACCADDE ALLA BASTIGLIA DUECENTO ANNI ORSONO, BENSI' PER L' INCOMBERE PACIFICO, E QUINDI ANCHE PIU' PERENTORIO, DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI CITTADINI CHE LIBERAMENTE SI SONO RADUNATI, LIBERATI DALLA PAURA E DALL' ANGOSCIA E CORAGGIOSAMENTE FIDUCIOSI NELL' AVVENTO DI UN' ERA NUOVA, FERMAMENTE DETERMINATI A RIAPPROPRIARSI DEL LORO DESTINO IN TERMINI DI LIBERTA'. 

QUESTA NUOVA STAGIONE DELLA LIBERTA' E DELLA PACIFICA CONVIVENZA COSTITUISCE CERTO UNA GRANDE SFIDA PER I POPOLI DELL' EST EUROPEO, IMPEGNATI DURAMENTE NELLA EDIFICAZIONE DI STATI DA RIFORMARE E DA RIFONDARE E DI SOCIETA' DA RINNOVARE; MA COSTITUISCE ANCHE, E' BENE RICORDARLO, UNA GRANDE SFIDA PER NOI POPOLI DELL' OCCIDENTE. CERTO, IN QUANTO ACCADE, E GIUSTAMENTE, LA STORIA RICONOSCERA' PARTE IMPORTANTE ALLA SERENA FERMEZZA ED ALLA CONVINTA DETERMINAZIONE CON LA QUALE NOI, NAZIONI DELL' OCCIDENTE, NEI NOSTRI ORDINAMENTI INTERNI E CON LE NOSTRE LIBERE ALLEANZE, ABBIAMO SERBATO, RADICATO E PROTETTO, NON SOLO PER NOI MA PER TUTTI, INSIEME ALLA NOSTRA SICUREZZA, I VALORI DELLA LIBERTA' E DEL PACIFICO PROGRESSO. MA ORA QUESTE NAZIONI, LE NAZIONI DELL' OCCIDENTE, DEVONO DIMOSTRARE CHE GLI IDEALI DI LIBERTA' E DI DEMOCRAZIA NON POSSONO ESSERE ASSUNTI A DIFESA DI UNA CONCEZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE STATICA, A PROTEZIONE DI UN BENESSERE MORALE E MATERIALE, MAGARI ANCHE VASTO, MA COMUNQUE CIRCOSCRITTO E CONCHIUSO. 

CERTO, CADUTI I MURI, RESTERANNO DA COLMARE I FOSSATI. E FRA QUESTI, IL PIU' IMMEDIATO ED IL PIU' PREOCCUPANTE E' SENZ' ALTRO QUELLO ECONOMICO. 

NELL' AVVIARCI VERSO LA FINE DI QUESTO MILLENNIO, SI PROSPETTA PER TUTTI UN COMPITO IMMANE, IN PARTICOLARE PER I PAESI DELLE COMUNITA' EUROPEE CHE SI TROVANO IMPEGNATI IN PRIMA LINEA. 

IL DISEGNO DEI PADRI FONDATORI DELL' EUROPA COMUNITARIA, DI DE GASPERI, DI SCHUMANN, DI SPAAK E DI ADENAUER, VA INDUBBIAMENTE SOLLECITATO, TEMPRATO, AMPLIATO, FORSE RIVISTO. 

ANCHE SUL PIANO DELLA PACE E DEL DISARMO, LE GRANDI TRASFORMAZIONI IN ATTO HANNO IMPROVVISAMENTE APERTO PROSPETTIVE CHE, SOLO QUALCHE MESE FA, POTEVANO SEMBRARE UTOPISTICHE. PER LA PRIMA VOLTA IN QUARANT' ANNI, L' UMANITA' PUO' SPERARE IN UN MONDO IN CUI LA SICUREZZA DI CIASCUNO NON SIA PIU' BASATA SULL' EQUILIBRIO DEL TERRORE E SULL' INCUBO DELL' ANNIENTAMENTO NUCLEARE.

L' ITALIA, TUTTO IL POPOLO, CIASCUNO DI NOI HA VISSUTO E PARTECIPATO CON IL CUORE E CON L' INTELLETTO AGLI AVVENIMENTI SCONVOLGENTI DELL' EST EUROPEO: DALL' AVVIO PACIFICO CHE LE RIFORME AVEVANO AVUTO IN MOLTI PAESI, A COMINCIARE DALLA POLONIA E DALL' UNIONE SOVIETICA, SINO ALLA TRAGEDIA IMMANE DEL POPOLO ROMENO, CHE HA DOVUTO INIZIARE IL SUO NUOVO CAMMINO VERSO LA DEMOCRAZIA CON UNA RIVOLUZIONE CHE E' COSTATA LA PERDITA DI TANTE VITE E UN COSI' ALTO SACRIFICIO DI UMANO DOLORE. 

NOI, NOI ITALIA, SIAMO UNA NAZIONE DI GRANDE ED ANTICA CIVILTA', CHE HA SAPUTO DARSI IN QUESTI ANNI STRUTTURE DI LIBERTA' E VIVERE UNA VITA DEMOCRATICA RICCA ED APERTA, CHE HA SVILUPPATO UNA SOCIETA' MODERNA CON UNA ECONOMIA AVANZATA. PER QUESTO, NOI SIAMO CHIAMATI A SVOLGERE UN RUOLO IMPORTANTE NELLA STORIA DELL' EUROPA; PER QUESTO, MA ANCHE A MOTIVO DELLA NOSTRA POSIZIONE ALL' INCONTRO FRA LE CULTURE LATINA, SLAVA E GERMANICA E LE CIVILTA' EUROPEA, ARABA ED AFRICANA. 

ED IN EUROPA, CIO' POTREMO E DOVREMO FARE, NELL' ANNO CHE INIZIA, NELL'ESERCIZIO DEL NOSTRO TURNO DI PRESIDENZA DELLE COMUNITA' EUROPEE. 

NEL MONDO, POI, DOVREMO PROSEGUIRE UN' AZIONE CHE E' ISPIRATA ALL'IMPERATIVO MORALE DI COLLABORARE CON TUTTI QUEI POPOLI LA CUI VICENDA E' SEMPRE STATA INTIMAMENTE LEGATA ALLA NOSTRA NEL SEGNO DELLA LIBERTA', CONSAPEVOLI CHE SONO ORMAI I VALORI SU CUI POGGIA IL NOSTRO MODELLO, GIUSTAMENTE, A PREVALERE, QUEI VALORI DI PACIFICA CONVIVENZA E DI DEMOCRAZIA CHE, NELLO SPIRITO DI HELSINKI E PER LA COMUNANZA DI ORIGINI E DI CIVILTA', TENDONO AD ESTENDERE ED A RENDERE CORRESPONSABILI CON NOI NEL CONCETTO STESSO DI EUROPA, GLI STATI UNITI ED IL CANADA. 

DOBBIAMO NATURALMENTE CONTINUARE AD AGIRE, NOI POPOLI DELL'OCCIDENTE, NEL PIENO RISPETTO DELLE SCELTE COMPIUTE DAGLI ALTRI POPOLI, IN ORDINE SIA AL LORO SISTEMA POLITICO INTERNO, SIA ALLE ALLEANZE ALLE QUALI HANNO DECISO DI APPARTENERE. PER PARTE NOSTRA, DOBBIAMO AGIRE IN PIENA RESPONSABILITA', E CON PIENA CONSAPEVOLEZZA DEL NUOVO, NELL' ALLEANZA ATLANTICA, IL CUI VALORE POLITICO VERRA', IO CREDO, AD ASSUMERE SEMPRE PIU' RILEVANZA ED ATTUALITA' RISPETTO A QUELLO PURAMENTE MILITARE. 

DOBBIAMO ANCHE CONTINUARE A FORNIRE UN SOSTEGNO MORALE E MATERIALE A COLORO CHE, OGGI, SI CONFRONTANO CON DECISIONI EPOCALI. PER QUESTO AL PRESIDENTE BUSH E AL PRESIDENTE GORBACIOV, ABBIAMO AVUTO MODO DI ESPRIMERE IL NOSTRO CALOROSO APPREZZAMENTO ED IL SOSTEGNO NON SOLO DEL GOVERNO MA, NE SONO CERTO, DI TUTTE LE FORZE POLITICHE E DELL' INTERO POPOLO ITALIANO. 

MA IL MONDO NON E' SOLO L' EUROPA, NON E' SOLO L' EUROPA DELL' OVEST E DELL' EST, NON E' NEANCHE SOLO TUTTA L' EUROPA E LE AMERICHE. LA LOTTA PER LA LIBERTA' E LA PACE E' INSCINDIBILE INFATTI DALLA LOTTA PER LA LIBERAZIONE E PER IL PROGRESSO CIVILE, CULTURALE ED ECONOMICO NEL TERZO E NEL QUARTO MONDO: PER LA LIBERAZIONE DALLA EMARGINAZIONE, DALLA FAME, DALLE TIRANNIE LOCALI, DAL RAZZISMO DI MILIONI DI UOMINI. PER QUESTO, RAMMENTIAMO E FACCIAMO TESORO DEI SOLENNI AMMONIMENTI AL DESTINO COMUNE DELL' UOMO E DEL MONDO ED AI DOVERI DI SOLIDARIETA' CHE NE DERIVANO CONTENUTI NEGLI APPELLI CHE IL PAPA HA RIVOLTO AL MONDO NELL' ESERCIZIO DEL SUO UNIVERSALE MAGISTERO SPIRITUALE. 

SONO TANTI, E SONO GRAVI, I MALI CHE INSIDIANO LA QUALITA' DELLA VITA, INFATTI, NEL MONDO INTERO, NELLE CIVILTA' PIU' MISERE COME IN QUELLE PIU' PROSPERE.

MI RIFERISCO ALL' INDEBITAMENTO CHE IPOTECA LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO FUTURO IN TANTI CONTINENTI ED AL QUALE L' ITALIA VOLGE LA SUA SPECIALE ATTENZIONE, OFFRENDO ALL' OPERA DELLE NAZIONI UNITE UN SIGNIFICATIVO CONTRIBUTO DIRETTO. 

MI RIFERISCO ALLA DISOCCUPAZIONE, SPECIE A QUELLA GIOVANILE, CHE PROVOCA, FRA L' ALTRO, UN INURBAMENTO DISORDINATO ED EMIGRAZIONI CLANDESTINE. SI VIENE COSI' A CREARE UNA DIMENSIONE DI SOLITUDINE PER TANTI, UNA DIMENSIONE CHE HA SEMPRE PIU' IL SAPORE AMARO DELL' EMARGINAZIONE E CHE RICHIEDE QUINDI UN CRESCENTE E REALE SFORZO DI SOLIDARIETA' DA PARTE DI TUTTI NOI. IN QUESTO CONTESTO, PENSO IN PARTICOLARE, E CON GRANDE ANGOSCIA, ALLA DRAMMATICA SPIRALE DEL COMMERCIO ILLEGALE E DEL CONSUMO DELLA DROGA, VERO CANCRO CHE MINACCIA LA NOSTRA SOCIETA' A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE. 

MI RIFERISCO AL DETERIORAMENTO DELL' AMBIENTE: L' EGOISMO DEI PAESI RICCHI CONTINUA AD ALIMENTARE LO SPERPERO DELLE RISORSE MONDIALI ED A GRAVARE SERIAMENTE SULL' INQUINAMENTO COMPLESSIVO; MENTRE I PAESI MENO PROSPERI HANNO DIFFICOLTA' A REPERIRE LE INGENTI RISORSE NECESSARIE PER ORIENTARE LO SVILUPPO IN UNA DIREZIONE CONSONA ALLA NUOVA COSCIENZA ECOLOGICA.

SU TUTTI QUESTI TEMI PUO' OGGI COAGULARSI UNO SFORZO DI COLLABORAZIONE COLLETTIVO, IO CREDO, CHE RIUSCIRA' E DEVE RIUSCIRE A TRASCENDERE LE SUPERATE DISTINZIONI FRA I VECCHI SCHIERAMENTI IDEOLOGICI. 

PER POTER CONCORRERE A RAGGIUNGERE QUESTI TRAGUARDI PER POTER CON FORZA E CON AUTENTICA AUTORITA', MORALE E POLITICA, LAVORARE NELLA COMUNITA' INTERNAZIONALE: DALLE COMUNITA' EUROPEE ALL' ALLEANZA ATLANTICA, DAL CONSIGLIO D' EUROPA ALLA COOPERAZIONE MEDITERRANEA ED ALL' INCONTRO FRA L' EUROPA DELL' OVEST E L' EUROPA DELL' EST, E' NECESSARIO CHE NOI ITALIANI CI DEDICHIAMO, NEL NOSTRO PAESE, CON CRESCENTE IMPEGNO, A RAFFORZARE LA NOSTRA SOCIETA', PER RENDERLA PIU' MODERNA, PIU' LIBERA, PIU' GIUSTA, PIU' PRONTA AD AFFRONTARE I DOVERI ALL' INTERNO E NELLA COMUNITA' INTERNAZIONALE. 

PER NOI, COGLIERE E SVILUPPARE IL SIGNIFICATO DELLA NUOVA STAGIONE DELLA LIBERTA', PERCHE' ANCHE PER NOI CI DEVE ESSERE UNA NUOVA STAGIONE DELLA LIBERTA', SIGNIFICA IMPEGNARCI CON TOTALE COERENZA A RENDERE PIU' MODERNE ED ADEGUATE LE STRUTTURE DEL NOSTRO STATO E DELLA NOSTRA SOCIETA' CULTURALE, CIVILE ED ECONOMICA, AFFINCHE' ESSE SIANO VERAMENTE A MISURA DELL' UOMO. E SIGNIFICA FAR VINCERE IL DIRITTO OVUNQUE, QUEL DIRITTO CHE E' GARANZIA DI LIBERTA', CONTRO LA VIOLENZA DELLA MALASOCIETA' DEL CRIMINE E DELLA PREPOTENZA. 

ANCHE NOI, ANCHE NOI ITALIANI, NON DIMENTICHIAMOLO, ABBIAMO BISOGNO DEL VENTO DELLA LIBERTA': PERCHE' DI LIBERTA' HA SEMPRE BISOGNO UN POPOLO LIBERO. 

CHE IL 1990 SIA PER L' EUROPA UN ANNO IN CUI LE SPERANZE DI LIBERAZIONE E DI PACE SI CONSOLIDINO CON LA BUONA VOLONTA' DI TUTTI I POPOLI, DI TUTTI I GOVERNI, DI TUTTI I CITTADINI.

CHE IL 1990 SIA PER L' ITALIA, PER TUTTI I SUOI CITTADINI, UN ANNO DI PROGRESSO NELL' EDIFICAZIONE DI UNA SOCIETA' DEMOCRATICA, AVANZATA, PIU' GIUSTA, NEL SEGNO DELLA LIBERTA', SOTTO L' IMPERIO DEL DIRITTO, COSI' CHE NOI, IL POPOLO ITALIANO, POSSIAMO CONTRIBUIRE, CON L' AIUTO DI DIO, ALLA CAUSA DELLA LIBERTA' E DELLA PACE NELL' EUROPA E NEL MONDO. 

BUON ANNO A TUTTI!