Rocca di Papa 23/06/2020

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di commemorazione del Sindaco del Comune di Rocca di Papa, Emanuele Crestini

Le regole di cautela sanitaria mi impediscono di rivolgere un saluto individuale e quindi di poter esprimere la condivisione per quanto è stato detto e per il significato di questo incontro.

E allora rivolgo un saluto collettivo a tutti, particolarmente alla Signora Vanda e a Maria Regina.

Io non troverei parole migliori di quelle che sono state già adoperate per ricordare Emanuele Crestini. Sua Eminenza il Cardinale Bassetti, con profondità e apertura d’orizzonte, ha inserito il comportamento e la figura del Sindaco in una visione veramente di straordinaria precisione e puntualità; Gianni Letta, con la consueta efficacia coinvolgente, ne ha ricordato la figura e i caratteri; la Vice Sindaco Cimino, su cui adesso è collocata la responsabilità che sulle spalle le grava, ne ha ricordato l’impegno civico; il Presidente di ‘Auxilium’, Chiorazzo, ne ha ricordato il rapporto collaborativo con questa realtà.

Non ho molto da aggiungere. Il mio pensiero di omaggio nei confronti di Emanuele Crestini e l’espressione di riconoscenza sono espressi in quelle parole che sono state utilizzate per la lapide collocata e scoperta poc’anzi nel giardino.

Oltre ad essere molto lieto, avverto l’orgoglio che queste parole siano utilizzate per ricordarne la figura e rammentarne l’esempio consegnato non soltanto ai suoi concittadini, ma a tutto il nostro Paese. È un messaggio di grande significato, tanto più ricordato qui, in questo luogo di incontro, di apertura, di disponibilità reciproca che fa cogliere e responsabilizza.

Come ha detto il Cardinale Bassetti, vi è una responsabilità individuale che si inserisce nella responsabilità collettiva che tutti abbiamo, globalmente, per una condizione migliore, accettabile, dell’umanità, in questo mondo. È la responsabilità che, nella sua funzione di sindaco, Emanuele Crestini ha avvertito e praticato.

Per questo gli siamo riconoscenti con grande intensità e con non dimenticabile ricordo.

Signora Vanda, siamo vicini a lei e a Maria Regina, sapendo che questi ricordi che sono convinti e stabili non attenuano il dolore ma, come dicevo poc’anzi, lo accompagnano cercando di essere vicini a tutti i familiari.

E il ringraziamento a Emanuele Crestini, che qui è stato celebrato ed espresso così bene, con tanta efficacia, è il ringraziamento della Repubblica.