24/04/2006

Il Presidente Ciampi consegnerà, in occasione del 25 aprile, 61° anniversario della Liberazione, Medaglie d'Oro al Merito Civile

C o m u n i c a t o

Roma, 24 aprile 2006

In occasione del 25 aprile, 61° anniversario della Liberazione, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi consegnerà in una cerimonia che si svolgerà al Palazzo del Quirinale le seguenti Medaglie d’Oro al Merito Civile:

Provincia di Latina - Territorio di rilevante importanza strategica, dopo l’8 settembre 1943, fu teatro di violenti scontri fra gli opposti schieramenti, subendo devastanti bombardamenti che causarono la distruzione di ingente parte del patrimonio edilizio, industriale e agricolo. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, la fiera popolazione pontina, sorretta da eroico coraggio, profonda fede nella libertà ed altissima dignità morale, sopportava la perdita di un numero elevato di concittadini ed indicibili sofferenze, offrendo un luminoso esempio di abnegazione, di incrollabile fermezza ed amor patrio.

1943 – 1944 Provincia di Latina.

Provincia di L’Aquila - Il popolo della Provincia aquilana, dopo l’8 settembre 1943, con fierissimo contegno e indomito spirito patriottico si sollevava contro i nazifascisti, partecipando con la formazione di gruppi partigiani, provenienti da vari Comune, alla guerra di liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sorretto da profonda fede in un’Italia libera e democratica, sopportava la perdita di un numero elevato di vite umane e la distruzione di ingente parte del patrimonio monumentale ed edilizio, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, incrollabile fermezza ed amor patrio.

1943 – 1945 Provincia di L’Aquila.

Provincia di Bologna - La comunità provinciale bolognese, nel corso delle vicende particolarmente drammatiche della storia del Paese, dalle stragi e rappresaglie nazifasciste del secondo conflitto mondiale ai più recenti attentati terroristici ai treni Italicus e 904 e alla stazione ferroviaria, dava prova di eroico coraggio, indomito spirito patriottico ed altissima dignità morale, offrendo numerosi esempi di generoso spirito di solidarietà umana. In occasione di eventi calamitosi che interessavano il territorio della Provincia e di altre zone dell’Italia e del mondo, con eccezionale abnegazione e manifestando elevate virtù civiche si prodigava nell’opera di soccorso e nell’alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite.

1943 – 2000 Provincia di Bologna.

Provincia di Parma - La comunità provinciale parmense, nella sua profonda fede in un’Italia libera e democratica, sconvolta dalle feroci rappresaglie dell’occupante nazifascista, con fierissimo contegno, offrendo uomini e sostegno alle formazioni partigiane, si rese protagonista di una tenace resistenza, sopportando la perdita di un numero elevato dei suoi figli migliori e la distruzione di ingente parte del suo patrimonio monumentale ed edilizio. Con generoso spirito di solidarietà umana si adoperava nel dare ospitalità e rifugio ai militari alleati fuggiti dai campi di concentramento, ai perseguitati politici e ad intere famiglie di ebrei.Luminoso esempio di eroico coraggio, indomito spirito patriottico ed eccezionale abnegazione.

1943 – 1945 Provincia di Parma

Comune di Greve in Chianti (FI) - Centro di rilevante importanza strategica, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu teatro di violenti scontri fra gli opposti schieramenti, subendo devastanti bombardamenti che causarono la quasi totale distruzione dell'abitato e delle infrastrutture. La popolazione, con eroico coraggio, profonda fede nella libertà e fierissimo contegno partecipava alla lotta partigiana, esponendosi a feroci rappresaglie e sopportando la perdita di un numero elevato dei suoi figli migliori. Offriva inoltre un'ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, dando ospitalità e rifugio ai soldati italiani e alleati sbandati o fuggiti dai campi di
concentramento.

1940 - 1945/Greve in Chianti (FI)

Comune di Carpi (MO) - La popolazione di Carpi, dando testimonianza dei più elevati sentimenti di solidarietà e di fratellanza umana, si adoperò instancabilmente per alleviare le sofferenze, dare conforto e cibo e, talvolta, favorire la fuga dei prigionieri politici e razziali internati nel campo di Fossoli utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager del Reich. Ammirevole esempio di eccezionale abnegazione ed elette virtù civili.
1942-1945 / Carpi (MO)

Comune di La Spezia - La popolazione spezzina, all'indomani del secondo conflitto mondiale, con spirito cristiano ed encomiabile virtù civile si distinse, per particolari iniziative e atti umanitari, nell'accogliere ed assistere i profughi ebrei scampati ai lager nazisti che intendevano raggiungere, via mare, la terra promessa. Ammirevole esempio di fratellanza umana e di solidarietà tra i popoli.

1945/1948 - La Spezia

Comune di Massa - Città strategicamente importante, situata sulla linea gotica, fu oggetto di atroci rappresaglie e rastrellamenti e di devastanti bombardamenti che causarono la morte di centinaia di concittadini e la quasi totale distruzione dell'abitato. La popolazione, costretta all'evacuazione, dovette trovare rifugio sulle montagne e nei paesi vicini, tra stenti e dure sofferenze. Partecipava generosamente alla guerra partigiana e con dignità e coraggio affrontava, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale.

1944/1945 – Massa

Comune di Casola in Lunigiana (MS) - Piccolo centro generosamente impegnato nella lotta partigiana subiva un efferato eccidio da parte delle truppe naziste, che trucidarono brutalmente quindici cittadini inermi, incendiarono abitazioni e rastrellarono i pochi beni delle famiglie contadine. La popolazione con coraggio ed altissima dignità morale seppe resistere agli orrori della guerra, dando ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio.

23 novembre 1944 - Casola in Lunigiana (MS)

Comune di Zocca (MO) - Piccolo Comune, distintosi sin dai primi anni venti per la ferma opposizione alla nascita della dittatura fascista, dopo l'8 settembre 1943, con eroico coraggio e indomito spirito patriottico partecipava, con la formazione di gruppi partigiani, alla guerra di Liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie da parte di squadre repubblichine, sopportava la perdita di un elevato numero dei suoi figli migliori, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, di incrollabile fermezza e di profonda fede in un'Italia libera e democratica.

1943 - 1944/Zocca (MO)

Comune di Larciano (PT) - Centro di circa cinquemiladuecento abitanti, durante l’ultimo conflitto mondiale, subiva una delle più efferate ed atroci rappresaglie da parte delle truppe naziste, che trucidarono centosettantacinque cittadini inermi, soprattutto donne, giovani e bambini.La popolazione, sorretta da profonda fede in un’Italia migliore, libera e democratica, partecipava alla lotta al nazifascismo, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, incrollabile fermezza ed amor patrio.

23 agosto 1944 Larciano (PT)

Comune di Mondragone (CE) - Centro strategicamente importante, all’indomani dell’armistizio, subì, da parte dell’aviazione tedesca, un violento bombardamento notturno che procurò la morte di sedici persone e la quasi totale distruzione dell’abitato e del patrimonio industriale ed agrario.Oggetto di spietate rappresaglie ed efferata violenza su donne da parte dell’occupante nazista, sopportava la perdita di un numero elevato di suoi concittadini, dando luminoso esempio di spirito di sacrificio, di incrollabile fermezza ed amor patrio.

Settembre – Ottobre 1943 Mondragone (CE)

Comune di Monticiano (SI) - Piccolo Comune di duemilaseicento abitanti in maggioranza agricoltori, distintosi per la ferma opposizione al regime, con fierissimo contegno e indomito spirito patriottico si sollevava contro i nazifascisti, partecipando con la formazione dei primi nuclei partigiani alla guerra di Liberazione.Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sopportava la perdita di numerosi suoi concittadini, dando luminoso esempio di profonda fede in un’Italia migliore, libera e democratica.

1943 – 1945 Monticiano (SI)

Don Giuseppe Treppo – alla memoria - Curato di una piccola frazione del Comune di Tolmezzo, occupata dalla truppe tedesco-russe, continuava a svolgere la sua missione pastorale adoperandosi, con eroico coraggio, nel soccorso e nella difesa degli anziani e delle donne vessate e insidiate dalle pattuglie nemiche. Prelevato dalla canonica da un drappello di soldati cosacchi veniva barbaramente trucidato, sacrificando la vita ai più alti ideali cristiani di fraternità ed umana solidarietà.

9 ottobre 1944 - Imponzo di Tolmezzo (UD)

Dott Engles Profili – alla memoria - Medico di elevate qualità umane civili e politiche subì l'arresto ed il confino per le sue idee e azioni antifasciste. Organizzò e diresse un gruppo partigiano di resistenza armata, ma, prelevato da un manipolo di repubblichini di Salò, venne brutalmente torturato e barbaramente trucidato, sacrificando la vita ai più alti ideali di democrazia, di libertà e di giustizia.

1939/1944 - Fabriano (AN)

Don Settimio Patuelli – alla memoria - Parroco di un paesino, pur consapevole del pericolo di una rappresaglia, con eroico coraggio e profondo rigore morale, decideva di non abbandonare la propria parrocchia, venendo barbaramente trucidato da una pattuglia tedesca unitamente a ventidue cittadini. Fulgido esempio di coerenza e di senso di abnegazione fondato sui più alti valori cristiani e di solidarietà umana.

24 settembre 1944 - Fraz. Sassoleone-Castelfiumanese (BO)

Don Francesco Venturelli – alla memoria - Sacerdote di elevate qualità umane e civili, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, si prodigò con eroico coraggio e preclara virtù civica in favore dei cittadini ebrei, dei prigionieri politici e degli internati civili nel Campo di Fossoli, procurando loro medicine, cibo e capi di vestiario. Dopo la Liberazione continuava la sua opera di assistenza in aiuto di appartenenti alla Repubblica di Salò e all'esercito tedesco sbandati, fino alla barbara uccisione da parte di uno sconosciuto. Fulgido esempio di coerenza, di senso di abnegazione e di rigore morale fondato sui più alti valori cristiani e di solidarietà umana.

1943 - 1946 Fossoli (MO)

Signor Lazzaro Sanchini - alla memoria - Con generoso slancio e ferma determinazione si scagliava contro un ufficiale tedesco che tentava di violentare la nipote sedicenne, venendo brutalmente ucciso. Luminosa e nobile testimonianza di coraggio e di difesa dell'onore familiare spinti sino all'estremo sacrificio.

28-29 agosto 1944 / Fraz. Levola - Montefiore Conca (RN)

S ignor Orazio Costorella – alla memoria - Giovane soldato, dopo l’8 settembre ’43 in seguito allo sbandamento dell’Esercito, sceglieva di arruolarsi in un battaglione di partigiani.Catturato mentre vegliava la salma di un compagno, veniva fucilato dai tedeschi che infierivano poi brutalmente sul cadavere.Luminoso esempio di elevate virtù civiche, di spirito di solidarietà e di profonda fede nei valori della libertà e della democrazia spinti sino all’estremo sacrificio.

17 febbraio 1944 Poggio di Otricoli (TR)

Signor Gino Bartali – alla memoria - Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, con encomiabile spirito cristiano e preclara virtù civica, collaborò con una struttura clandestina che diede ospitalità ed assistenza ai perseguitati politici e a quanti sfuggirono ai rastrellamenti nazifascisti dell’alta Toscana, riuscendo a salvare circa ottocento cittadini ebrei.Mirabile esempio di grande spirito di sacrificio e di umana solidarietà.

1943 Lucca

Signor Giorgio Nissim – alla memoria - Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, con encomiabile spirito altruistico e preclara virtù civica, promosse la costruzione di una struttura clandestina che diede ospitalità ed assistenza ai perseguitati politici e a quanti sfuggirono ai rastrellamenti nazifascisti dell’alta Toscana, riuscendo a salvare circa ottocento cittadini ebrei.Mirabile esempio di grande spirito di sacrificio e di umana solidarietà.

1943 Lucca

Don Guido Cesare Staderini – alla memoria - Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, con encomiabile spirito cristiano e preclara virtù civica, collaborò alla costruzione di una struttura clandestina che diede ospitalità ed assistenza ai perseguitati politici e a quanti sfuggirono ai rastrellamenti nazifascisti dell’alta Toscana, riuscendo a salvare circa ottocento cittadini ebrei.Mirabile esempio di grande spirito di sacrificio e di umana solidarietà.

1943 Lucca

Ispettrice della Croce Rossa Italiana Lucia De Marchi – alla memoria - Ispettrice della Croce Rossa, dotata di grande sensibilità e elevata professionalità, durante l’ultimo conflitto mondiale, con eroico coraggio ed encomiabile virtù civile si adoperò nel dare assistenza e soccorso a 1022 ebrei romani catturati dalle SS il 16 ottobre 1943 e deportati nei lager.Continuava con instancabile e appassionato impegno la sua opera di volontariato in favore dei profughi, dei reduci e delle persone colpite da calamità naturali.Fulgido esempio di senso di abnegazione e di umanesimo fondato sui valori più alti di fratellanza e di condivisione delle altrui sofferenze.

1943 – 1982 Padova.

Don Sirio Niccolai - N el corso dell’ultimo conflitto mondiale, con encomiabile spirito cristiano e preclara virtù civica, collaborò alla costruzione di una struttura clandestina che diede ospitalità ed assistenza ai perseguitati politici e a quanti sfuggirono ai rastrellamenti nazifascisti dell’alta Toscana, riuscendo a salvare circa ottocento cittadini ebrei.

Mirabile esempio di grande spirito di sacrificio e di umana solidarietà.

1943 Lucca

Don Arturo Paoli - Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, con encomiabile spirito cristiano e preclara virtù civica, collaborò alla costruzione di una struttura clandestina che diede ospitalità ed assistenza ai perseguitati politici e a quanti sfuggirono ai rastrellamenti nazifascisti dell’alta Toscana, riuscendo a salvare circa ottocento cittadini ebrei.

Mirabile esempio di grande spirito di sacrificio e di umana solidarietà.

1943 Lucca

Don Renzo Giovanni Tambellini - Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, con encomiabile spirito cristiano e preclara virtù civica, collaborò alla costruzione di una struttura clandestina che diede ospitalità ed assistenza ai perseguitati politici e a quanti sfuggirono ai rastrellamenti nazifascisti dell’alta Toscana, riuscendo a salvare circa ottocento cittadini ebrei.

Mirabile esempio di grande spirito di sacrificio e di umana solidarietà.

1943 Lucca