VISITA DI STATO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
IN ROMANIA
DICHIARAZIONE ALLA STAMPA
AL TERMINE DEL COLLOQUIO CON IL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ROMANIA
Bucarest, 21 ottobre 2003
Abbiamo parlato, con il Presidente Iliescu, dello sviluppo dei rapporti
italo-romeni; dell'adesione della Romania all'Unione Europea; dei Balcani.
L'Italia sostiene l'avvicinamento della Romania all'Unione Europea.
La incoraggia a proseguire con coerenza nel cammino delle riforme che ha
intrapreso. Il negoziato d'adesione richiede un forte impegno nella
predisposizione del quadro legislativo, amministrativo, strutturale che
consentirà l'ingresso nell'Unione.
Abbiamo parlato anche della Conferenza Intergovernativa europea. L'allargamento
non può funzionare senza una riforma duratura delle istituzioni. La
governabilità dell'Europa allargata sarebbe a rischio; ne risentirebbe lo
stesso sviluppo economico del continente.
L'Europa, non avanza certo con l'egoistica difesa di vantaggi
particolaristici; ha bisogno del rafforzamento della sua capacità decisionale
collettiva.
Il nuovo Trattato costituzionale darà un solido ancoraggio all'integrazione
europea.
Se l'Unione Europea vuole davvero essere un fattore d'integrazione, dev'essere
chiaro che non tutto è negoziabile; non sono soprattutto negoziabili gli
aspetti fondanti - a cominciare dalla condivisione di sovranità - che hanno
fatto avanzare l'unità dell'Europa.
Quando l'Unione Europea non raggiunge posizioni unitarie, il mondo si stupisce.
Perché si aspetta qualcosa dall'Europa, che può essere assicurato solo
attraverso il consolidamento di una politica estera comune.
La stabilità ed il progresso economico e sociale nei Balcani - e ad esso la
Romania e l'Italia rivolgono un'attenzione particolare - sollecitano l'azione
dell'Europa.
Il Forum economico italo-romeno che inaugureremo domani suggella una
collaborazione inedita ed esemplare che giova all'Europa intera.
Il successo delle Piccole e Medie Imprese italiane in questo Paese ha posto le
basi per forme innovative di collaborazione da consolidare nel quadro
dell'importante impegno riformista in corso in Romania.
Il Convegno d'italianistica che inaugurerò dopodomani all'Istituto Italiano di
Cultura è prova della crescente diffusione della lingua e della cultura
italiana in Romania e dell'intensificarsi degli scambi fra i nostri giovani.